La distrofia miotonica è una malattia neuromuscolare,
autosomica dominante, che coinvolge numerosi organi compreso il cuore.
L'interessamento cardiaco è a carico del sistema di conduzione,
è, generalmente, ad espressione tardiva ed è raro in età
pediatrica. Le alterazioni istopatologiche ed elettrofisiologiche possono
condurre a morte improvvisa per blocco atrio-ventricolare o aritmia ventricolare.
Abbiamo ossevato, alla nascita, 2 bambini, 1 maschio
e 1 femmina, affetti da distrofia miotonica che presentavano all'elettrocardiogramma
di superficie blocco atrio-ventricolare di II° e periodi di desincronizzazione
atriale.
In nessuno era presente cardiopatia congenita, in 1 caso
la madre era affetta da distrofia miotonica in forma lieve. A distanza
di un anno, l'elettrocardiogramma di superficie si è normalizzato
in un caso , nell'altro caso si è osservata persistenza del blocco
atrio-ventricolare di II°; in entrambi il controllo Holter ha escluso
la presenza di aritmie sopraventricolari e ventricolari, o variazioni della
conduzione atrio-ventricolare.
CONCLUSIONI: Non è stato ancora chiarito il ruolo
dell'alterata conduzione atrio-ventricolare e dell'elevata vulnerabilità
ventricolare nei pazienti con distrofia miotonica. Per tale motivo, i bambini
affetti devono essere seguiti a distanza con controllo clinico, elettrocardiogramma
basale, ecoDoppler, ed elettrocardiogramma dinamico per escludere la presenza
di aritmie a rischio di morte improvvisa. In casi selezionati, può
essere proposto lo studio elettrofisiologico.