In ecocardiografia clinica molti autori hanno descritto
un incremento dei livelli medi di grigio valutati nel setto interventricolare
e nella parete libera del ventricolo sinistro durante la contrazione con
un valore minimo registrato in telesistole ed uno massimo in telediastole.
Usando un particolare modello di studio e mediante analisi matematica è
stata dimostrata una relazione tra i cambiamenti dei livelli di grigio
e le dimensioni, l’orientamento e la deformazione delle cellule che compongono
il tessuto miocardico. Con tali premesse ci si è proposti di valutare
la variabilità diasto-sistolica del livello medio dei grigi a livello
del setto interventricolare e della parete posteriore del ventricolo sinistro
in 16 neonati a termine (età media 39.2s.g., peso medio 3.2Kg) entro
le prime 4 ore di vita allo scopo di ricercare le peculiarità di
tale indice nel miocardio in accrescimento. Tutti i neonati presentavano,
alla valutazione clinica ed ecocardiografica, normali rilievi morfo-strutturali,
dimensionali e funzionali cardiaci. Le immagini ecocardiografiche videoregistrate
sono state digitalizzate in formato 768X512 pixel ad 8 bit per pixel (256
livelli di grigio). Su di esse sono state selezionate due aree di interesse
l’una a livello del setto interventricolare e l’altra a livello della parete
posteriore del ventricolo sinistro. Mediante un software per elaborazione
di immagini biomediche sono stati calcolati i valori medi di grigio delle
aree suddette in diastole(DG) e sistole (SG), ripetendo le misure su tre
cicli consecutivi. Dai valori medi è stata calcolata la variazione
diasto-sistolica del livello dei grigi (D G)
rispettivamente a livello settale e parietale: D
G=(DG-SG)/DX100.
Nei neonati esaminati sono stati ottenuti i seguenti
rilievi: D G setto interventricolare = 5.66%±
9.28; D G parete posteriore VS =8.17%±
7.14; ispessimento sistolico del setto interventricolare (M-mode) = 52%±
23; ispessimento sistolico della parete posteriore VS (M-mode) =84%±
29. La variabilità diasto-sistolica parietale del ventricolo sinistro
è stata valutata anche in 5 ragazzi esenti da cardiopatia (età
14.4a± 2.08) e sono stati evidenziati
i seguenti dati: D G setto interventricolare
=18.71%± 8.79; D
G parete posteriore VS =16.12%± 7.66.
Conclusioni. I dati confermano la presenza di una
variabilità dell’ecodensità parietale del ventricolo sinistro
in ragazzi in età post-puberale, l’entità della quale è
paragonabile a quella descritta in letteratura per i soggetti adulti. Il
miocardio in accrescimento del neonato a termine, invece, evidenzia una
ridotta variabilità dell’ecodensità parietale del ventricolo
sinistro. Ciò potrebbe essere in relazione con le caratteristiche
strutturali del miocardio in tale epoca di vita, caratterizzato da un minor
numero di miociti disposti senza un preciso orientamento.