IDENTIFICAZIONE DI UNA MICRODELEZIONE IN Xq26 ASSOCIATA A UN CASO FAMILIARE DI SITUS AMBIGUUS
 G.B. Ferrero1,2, *, M. Gebbia2, G. Pilia3, D.Witte4, A. Peier2, R.J. Hopkin4, W.J. Craigen2, L.G. Shaffer2, D. Schlessinger3, A. Ballabio2, B. Casey 1,2.
Departments of 1Pathology and of 2Molecular and Human Genetics, Baylor College of Medicine, Houston, Texas, 3Center for Genetics in Medicine, St. Louis, Missouri, 4Children’s Hospital Medical Center, Cinicinnati, Ohio, USA. * Attualmente presso il Dipartimento di Scienze Pediatriche, Universita’ degli Studi di Torino.

  L’eterotassia e’ una sindrome polimalformativa caratterizzata da gravi malformazioni cardiache, anomalie spleniche e malrotazione intestinale ed e’ causata da un disturbo della lateralizzazione degli organi durante lo sviluppo embrionario. Circa il 5% delle malformazioni cardiache congenite e’ rappresentato da casi di eterotassia, che e’ comunque responsabile di una percentuale molto piu’ elevata dei difetti cardiaci congeniti letali o che richiedono importanti interventi cardiochirurgici. Le diverse modalita’ di ereditarieta’ della malattia descritte nei casi familiari di eterotassia suggeriscono il coinvolgimento di piu’ geni nella fisiopatologia molecolare della sindrome. Recentemente, uno studio di linkage condotto su un’unica grossa famiglia in cui la malattia segrega come carattere legato al sesso, ha permesso di mappare sul braccio lungo del cromosoma X, nella regione Xq24-Xq27.1, un gene responsabile di eterotassia, denominato HTX-1. Successivamente, una piu’ approfondita analisi di questa famiglia ha permesso di restringere la regione critica per la malattia localizzando HTX1 tra DXS300 e DXS1062, una regione di circa 1.3 Mb in Xq26. L’analisi di 37 maschi non consanguinei affetti dalla forma sporadica o familiare della malattia, condotta tramite PCR con dei marcatori genici della regione, ha permesso di identificare una microdelezione in un paziente, il cui fratello, anch’egli affetto, era precedentemente deceduto. Utilizzando diverse tecniche di genetica molecolare e’ stata confermata la presenza della microdelezione nel paziente e definito lo stato di emizigosita’ per la delezione nella madre. Una dettagliata mappa fisica della regione deleta, che si estende per circa 600-1100 Kb in Xq26, e’ stata definita utilizzando una serie di cromosomi artificiali di lievito (YAC) e di cloni cosmidici che sono attualmente utilizzati per identificare i geni candidati per la malattia.

Questa microdelezione in Xq26 e’ la prima anomalia molecolare associata a disturbi di lateralizzazione nell’uomo e identifica una precisa regione genomica per l’isolamento e la caratterizzazione di geni candidati per l’eterotassia X-linked. L’identificazione del gene responsabile di questo quadro patologico permettera’ di approfondire a livello molecolare l’approccio diagnostico e di fornire quindi una consulenza genetica piu’ precisa alle famiglie; inoltre questo gene, una volta identificato, diverra’ un importante strumento per lo studio di un meccanismo biologico di base coinvolto nello sviluppo del sistema cardiovascolare e nella patogenesi di complessi e spesso fatali quadri polimalformativi congeniti che riconoscono nella malformazione cardiaca complessa associata la loro piu’ importante causa di morbilita’ e mortalita’.



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