E' noto che i BEV in età pediatrica in assenza di cardiopatia hanno generalmente una buona prognosi, specialmente se monomorfi ed isolati. Tuttavia è utile seguirne l'evoluzione nel tempo, specialmente se si tratta di ectopie molto frequenti e/o polimorfe. Dal gennaio 1992 al dicembre 1996 sono giunti alla nostra osservazione 248 bambini con BEV privi di apparente cardiopatia associata, in età compresa tra 2 m e 13 aa e 2 m (età media 7,11 ± 4,12). Di questi pz 118 (47,6%) presentavano BEV a bassa incidenza, 92 (37%) a media e 38 (15,3%) ad elevata incidenza (> 150/ora). Dei 38 pz con BEV ad elevata incidenza abbiamo seguito con un follow-up completo 25 pz (65,8%) ai quali si riferisce il nostro studio che prendeva in considerazione un attento esame clinico, compresi accertamenti emato-chimici e virologici per escludere una recente patologia flogistica. I bambini venivano poi sottoposti ad esame ecocardiografico, ECG dinamico sec.Holter ed i pz con eta' superiore a 6 aa (18 pz=72%) ad esame ergometrico. Nei bambini con età superiore a 10 aa (13 pz=52%) è stato eseguito anche uno studio elettrofisiologico transesofageo. Il follow-up comprendeva esame ecocardiografico ed ECG dinamico sec. Holter ogni 6 m; esame ergometrico ogni anno.
Risultati : BEV monomorfi, isolati in 19 pz (76%); BEV polimorfi, isolati in 3 pz (12%); BEV monomorfi con coppie in 2 pz (8%); BEV polimorfi con coppie in 1 pz (4%); coesistenza di BESV isolati in 7 pz (28%). In tutti i pazienti il riscontro era stato occasionale e si è osservata assenza di sintomatologia durante il follow-up. L'incidenza media di BEV al primo controllo era di 248 ± 119 per le ectopie monomorfe e di per quelle polimorfe. L'aspetto ECGrafico mostrava una morfologia tipo BBdx in 23 pz (92%) e tipo BBsin. in 2 pz (8%). Questi due ultimi presentavano BEV plurifocali, uno di essi con coppie. Il test ergometrico ha mostrato soppressione dei BEV in 16 pz (64%), riduzione dei BEV in 6 pz (24%), in 3 pz (12%) i BEV sono rimasti invariati. Lo studio elettrofisiologico è risultato nella norma in tutti i casi esaminati. Il follow-up medio è stato di 2,99 ± 0,71, ed ha messo in evidenza scomparsa dei BEV in 12 pz (48%), netta riduzione in 8 pz (48%), persistenza con lievi fluttuazioni in 4 pz (16%), aumento in 1 pz (4%). E' stato osservato che la mancanza di risposta allo sforzo, l'aumentata incidenza di BEV durante il follow-up e la morfologia tipo BBsin coesistevano nel paziente con BEV polimorfi ed a coppie. Anche la tendenza a non scomparire durante il test ergometrico ed a persistere più o meno invariati durante il follow-up caratterizzava i BEV polimorfi e ripetitivi .
In conclusione possiamo confermare il notevole grado di
benignità dei BEV anche ad elevata incidenza, mentre, in accordo
con l'esperienza di altri Centri, sottoponiamo ad un più accurato
controllo le forme polimorfe per un eventuale riconoscimento precoce di
aritmie complesse.