L'uso delle antracicline nella chemioterapia delle
leucosi e dei tumori solidi nell'infanzia è risultato altamente
efficace ma talora limitato per l'effetto tossico capace di determinare
una miocardiopatia dilatativa irreversibile. Poiché il danno miocardico
dipende dalla dose cumulativa del farmaco è estremamente importante
cogliere precocemente eventuali segni di cardiotossicità. A tale
scopo l'esame ecocardiografico risulta metodica semplice, non invasiva
ed attendibile per valutare la funzione ventricolare sisto-diastolica nel
follow-up cardiologico di tali pazienti. Dal gennaio 1993 abbiamo istituito
un protocollo di studio per i bambini ed adolescenti all'esordio di leucemie
o tumori maligni trattati con antracicline. Lo studio prevedeva l'esecuzione
di ECG basale, ECG dinamico sec. Holter, ecocardiogramma M-B-Color Doppler
da effettuare prima della terapia; ECG ed ecocardiogramma nel periodo dalla
3asettimana dopo l'ultima dose di antraciclina alla settimana antecedente
la prima dose successiva, possibilmente con valori di Hb intorno a 9 g/dl;
controllo Holter al 6°, 12°, 18°, 24° mese dall'inizio
della terapia. Dopo il completamento della stessa venivano eseguiti ECG
ed ecocardiogramma al 3°, 6°e 12° mese; Holter ed ecocardiogramma
al 2° e 3° anno. Sono stati presi in esame 35 pz, 21 F e 14 M di
età compresa tra 1e7 m e 18aa e 5 m (età media 8,01 ±
6,06), suddivisi in sei gruppi: tre in relazione alla dose cumulativa di
farmaco assunto gruppo A (16 pz=46%) < 300 mg/m2, gruppo B (8 pz=23%)
300-400 mg/m2, gruppo C (11 pz=31%) > 400 mg/m2; tre in relazione alla
durata del follow-up: gruppo 1 (14 pz= 40%) 1 anno, gruppo 2 (13 pz= 37%)
2 anni, gruppo 3 (8 pz= 23%) 3 anni. Per lo studio della funzione sistolica
sono stati presi in esame i parametri classici ecocardiografici: VsTd,
VsTs, FS, EF, PEP (pre-ejection period), ET (ejection time),
ST (systolic time), AT(acceleration time)., Sono stati
inoltre calcolati il volume del VS in telediastole ed in sistole, lo stroke
volume, la massa del VS e l'indice di massa. La funzione diastolica
è stata valutata attraverso il calcolo della velocità delle
onde E ed A mitraliche, il rapporto E/A, DT (deceleration time);
TRIV (tempo di rilasciamento isovolumetrico) e PRF (peack filling
rate) normalizzato per lo stroke volume mitralico recentemente
proposto come indice particolarmente attendibile per il confronto tra ventricoli
di diversa volumetria. L'analisi dei dati ottenuti ha consentito di osservare
normali valori di FE e FA nei gruppi A e B ed in 5 pz del gruppo C. Negli
altri 6 pz del gruppo C (17% del totale, 54% dei pz trattati con dose >400
mg/m2) si è osservata una riduzione della FE e della FA sotto 2
DS. Anche la massa e l'indice di massa , normali nel gruppo A, sono risultati
ai limiti bassi della norma nel gruppo B ed in 3 pz del gruppo C. Negli
altri 8 pz del gruppo C (22,8% del totale, 72,7% dei pz trattati con dose
>400 mg/m2 ) si è avuta una riduzione di tali valori sotto 2 DS.
I valori relativi alla funzione diastolica sono risultati nella norma nei
pazienti dei gruppi A e B ed in 7 pz del gruppo C. I restanti 4 pz del
gruppo C (11,4 % del totale, 36,6 % dei pz trattati con dose> 400 mg/m2)
presentavano un aumento signifucativo di velocità dell'onda A mitralica
ed una significativa riduzione del rapporto E/A. I dati ottenuti sono stati
messi in rapporto alla dose cumulativa ed al tempo di follow-up ed hanno
dimostrato una correlazione positiva sia con la dose (p = 0,001) che con
il tempo di follow-up (p=0,0001). Anche i risultati della registrazione
ECGrafica dinamica, pressochè sovrapponibili a quelli di un gruppo
di controllo omogeneo per sesso ed età nei gruppi A e B, hanno mostrato
nel gruppo C una maggiore incidenza di battiti ectopici sopraventricolari
e ventricolari, talora polimorfi (2 pz= 18,1%), talora ripetitivi ( in
4 pz=36,3% coppie, in 1 pz=9,1% episodi di TV non sostenuta). Da questa
osservazione, in accordo con le più recenti acquisizioni della letteratura,
risulta che la cardiotossicità da antracicline può manifestarsi
precocemente ed il danno miocardico sub-clinico può essere individuato
attraverso una accurata valutazione ecocardiografica. E' auspicabile una
unificazione dei vari protocolli di studio per identificare gli indici
di funzionalità miocardica più sensibili per rilevare il
più precocemente possibile gli effetti collaterali dannosi delle
antracicline.