La correzione radicale e precoce della Tetralogia
di Fallot ( TOF ) dati i buoni risultati precoci e tardivi, rappresenta
oggigiorno la scelta migliore per questi piccoli pazienti. in quanto si
evita la progressiva ipertrofia e fibrosi del ventricolo destro e si consente
un adeguato sviluppo dell’albero polmonare. Tuttavia ,esiste ancora un
gruppo di pazienti che per motivi storici od altro e’ giunto o giunge tardivamentte
all’intervento chirurgico . Per convalidare l’idea che la correzione precoce
comporti vantaggi emodinamici rispetto alla correzione tardiva,abbiamo
confrontato due gruppi di pazienti sottoposti ad intervento di correzione
radicale di TOF e tutti sottoposti a controlli clinici ed ecocardiografici
periodici. Il primo gruppo di 16 pazienti (11 F, 5 M ,) con TOF, sono stati
sottoposti ad intervento entro i due anni di vita (media 1 anno) e seguiti
con un follow up variabile da un minimo di 1 anno ad un massimo di 15 anni.
Nel 94 % l’intervento e’ consistito in chiusura del difetto interventricolare
tramite patch ed ampliamento infundibolare tramite patch transanulare ,mentre
in un solo caso l’infundibolo e’ stato allargato mediante patch conale.In
2 pz era stato eseguito uno shunt sistemico-polmonare alla nascita. In
questo gruppo di pz soltanto 1 ha avuto complicanze nell’immediato post-operatorio
(endocardite con distacco di patch ). Il 31 % ha presentato difetti residui
al nostro follow up ( 2 casi di stenosi polmonari periferiche, 4 casi di
div residui). Soltanto 1 pz ha dovuto seguire terapia medica. In tutti
i pazienti e’ presente insufficienza polmonare al Doppler ma in nessuno
appare emodinamicamente rilevante.Il secondo gruppo composto da 16 pz (
7 F 9 M eta’ minima 5 anni e massima 58 anni) e’ stato sottoposto ad intervento
di correzione radicale per TOF in eta’ avanzata ( minimo 3 anni massimo
54 anni). Il follow up di questi pz varia da un minimo di due anni ad un
massimo di 25 anni. Il 25 % era stato sottoposto ad intervento di palliazione
mediante BT shunt. Il 62 % ha subito un intervento del tipo: chiusura del
div con patch ed ampliamento dell’infundibolo mediante patch conale, il
38 % e’ stato sottoposto ad allargamento dell’infundibolo tramite patch
transannulare.In 4 pz si sono verificate complicanze nell’immediato post
operatorio (2 pz con distacco di patch 1 pz con bav post operatorio 1 pz
con endocardite). Nel 62 % si sono riscontrati difetti residui all’ecocardiogramma
(31 % div residui 6 % stenosi periferiche 19% stenosi polmonari periferiche
associate a div residui). 1 pz e’ stato sottoposto a reintervento con impianto
di protesi meccanica aortica. Soltanto il 56% non assume terapia medica
mentre il 44% e’ in terapia digitalica e diuretica . e di questi il 20%
antiaritmica.In conclusione la TOF che oltre 100 anni fa sembrava una malattia
incurabile , oggigiorno se trattata adeguatamente puo’ consentire una vita
normale. La correzione precoce senza alcun dubbio offre risultati migliori
sia per la minor incidenza di difetti residui che per la liberta’ da terapia
medica. La` correzione tardiva , sembra essere maggiormente gravata da
complicanze post-operatorie e dalla presenza di difetti residui ed inoltre
nonostante la correzione ,persiste una i disfunzione ventricolare destra
che richiede una terapia medica cronica.