Lo sviluppo dell’ecocardiografia fetale ha trasformato la gestione delle cardiopatie congenite, specie quelle complesse e/o dotto-dipendenti da un problema esclusivamente neonatale ad un problema pre e perinatale. E’ quindi strettamente necessaria la collaborazione dell’ostetrico, del neonatologo e del cardiologo pediatra.
Dopo aver posta la diagnosi della cardiopatia in atto,
il cardiologo illustra ai genitori il decorso e la prognosi dell’anomalia
riscontrata e concorda con essi la strategia da adottare. I genitori, qualora
decidessero di proseguire la gravidanza, vengono presentati alla Vigilatrice
d’Infanzia che sarà il loro riferimento prima, durante e dopo il
parto.
Se la cardiopatia diagnosticata richiedesse provvedimenti
in tempi brevi dopo il parto, sarà possibile programmare quest’ultimo
presso un Centro dotato delle necessarie strutture: si eviteranno in tal
modo, trasferimenti in condizioni critiche e le terapie necessarie potranno
essere intraprese prima della comparsa di sintomi gravi.
Il nostro Dipartimento é punto di riferimento
per Centri di Neonatologia ad alto tasso di natalità, sia nell’ambito
della stessa Azienda di appartenenza sia per altre dislocate sul territorio
regionale. Abbiamo pertanto predisposto un protocollo per effettuare un
adeguato supporto ai genitori finalizzato ad assicurare una continuità
dell’assistenza nelle varie fasi: prima del parto (contatto con il centro
in cui avverrà il parto), durante (comunicazioni sull’andamento
del travaglio) e nel dopo parto (predispozione dell’accoglienza del neonato
e preparazione della sala di emodinamica se é necessaria una procedura
interventistica).