CORREZIONE TRANSVENTRICOLARE DELLA TETRALOGIA DI FALLOT: A PROPOSITO DI 160 PAZIENTI
 F. Lacour-Gayet, L. Galletti.
 Ospedale Marie Lannelongue, Parigi, Francia.

 Centosessanta pazienti affetti da Tetralogia di Fallot sono stati sottoposti a correzione da parte di un solo chirurgo durante un periodo di 10 anni (1983-93). In 27 pazienti la correzione è stata preceduta da uno shunt sistemico-polmonare a causa della presenza di ipoplasia severa delle arterie polmonari, DIV multipli, anomalie di decorso delle coronarie o in base alla preferenza del cardiologo referente. Una approccio transventricolare associato ad una resezione limitata alla banda parietale è stato utilizzato in 154 pazienti, mentre in 6 pazienti la correzione è stata effettuata per via transatriale. L'utilizzo di un patch transannulare per ricostruire la via polmonare è stato necessario in 100 pazienti: età al momento della correzione e staging non hanno significativamente ridotto la necessità di patch transannulare.

Nessuna mortalità ospedaliera si è verificata, mentre un solo paziente è deceduto a distanza per problemi neurologici secondari ad un'agenesia congenita del corpo calloso. Durante il follow-up 6 pazienti (4%) hanno necessitato reoperazioni per stenosi all'efflusso ventricolare destro (5 pz.) e DIV residuo (1 pz.); 95% dei pazienti sono attualmente in classe funzionale NYHA I.
La correzione della Tetralogia di Fallot attraverso una ventricolotomia ed una resezione muscolare limitata rappresenta una tecnica sicura che in questa serie ha consentito il successo nel 100% dei pazienti. L'interposizione di uno shunt sistemico-polmonare non ha ridotto significativamente la necessità di patch transannulare. La tolleranza dell'insufficienza polmonare è, a medio termine, soddisfacente, ma necessita di essere rivalutata durante un follow-up più lungo.



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