CORREZIONE BIVENTRICOLARE DI ANOMALIE TRONCO-CONALI ASSOCIATE AD OSTRUZIONE DELL'ARCO AORTICO
L. Galletti, F. Lacour-Gayet, E. Belli, R. Houel, A. Serraf, C. Planché
 Ospedale Marie Lannelongue, Parigi, Francia.

 Tra il Gennaio 84 e l'Aprile 96 103 pazienti affetti da malformazioni tronco-conali associate ad ostruzione dell'arco aortico sono stati sottoposti a correzione biventricolare. Le diagnosi preoperatorie comprendevano: TGA a setto intatto (15), TGA con DIV (44), Ventricolo destro a doppia uscita (32), Truncus Arterioso (10), Ventricolo sinistro a doppia uscita (1) e Tetralogia di Fallot (1). L'ostruzione dell'arco aortico è stata determinata da una Coartazione in 88 pazienti e da un'interruzione dell'Arco Aortico in 15. La riparazione della lesione cardiaca è stata effettuata mediante switch arterioso (89 pazienti), correzione di Truncus (10 pazienti) e chiusura del Difetto Interventricolare nei restanti 4. L'arco aortico è stato ricostruito attraverso un'anastomosi termino-terminale in tutti i pazienti eccetto 3 nei quali è stato impiegato un condotto in Goretex; un patch di ampliamento dell'anastomosi termino terminale è stato utilizzato in 15 pazienti.

La mortalità ospedaliera totale è stata del 15.5%, rispettivamente 12% (7/58) e 20% (9/45) per la riparazione in uno o due tempi. Durante il follow-up 6 pazienti (5.7%) sono deceduti e 28 hanno necessitato reoperazioni o dilatazioni percutanee, principalmente a causa di ostruzione all'efflusso ventricolare destro (12) o ricoartazione (10). Nessuna ricorrenza di coartazione si è verificata nei pazienti in cui la ricostruzione dell'arco è stata ampliata con un patch.

La correzione in un solo tempo di anomalie tronco conali associate ad ostruzione dell'arco aortico non determina un incremento di mortalità e morbilità peri-operatoria rispetto ad un approccio in due tempi, e consente una sopravvivenza attuariale (7 anni) di 83%. I pazienti affetti da DORV sono particolarmente esposti al rischio di sviluppare ostruzione all'efflusso destro dopo switch arterioso. L'utilizzo di un patch per ampliare l'arco aortico aiuta a colmare la discrepanza tra i grossi vasi e sembra prevenire la ricorrenza di coartazione.



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