RESEZIONE DI CORDE SETTALI NELLA CORREZIONE CHIRURGICA DEL CANALE ATRIO-VENTRICOLARE COMPLETO
Bruno Murzi, Francesco Pelizzoni, Luca Rosti, Lubitza Havelova, Pierluigi Festa, Anna Colli, Alessandro Frigiola
Centro 'Edmondo Malan', Ospedale di San Donato Via Morandi '30, SanDonato M.se,20097

 L'adeguata competenza della valvola atrio-ventricolare sinistra e' l'obiettivo primario della correzione chirurgica del Canale Atrio-Ventricolare Completo (CAVC). Opinioni divergenti sussistono ancora in merito alla necessita' o meno della chiusura del 'cleft' rispetto a considerare la valvola atrio-ventricolare sinistra come una struttura trifoliata, o riguardo all'uso di uno o due patch. Molta attenzione e'stata posta sulla morfologia dei lembi della valvola atrio-ventricolare, ma, non altrettanta considerazione e'stata focalizzata sulle corde settali della medesima. Queste corde hanno essenzialmente la funzione di prevenire il prolasso dei lembi nel difetto atrio-ventricolare;ma tale utilità viene a meno allorche' venga corretto il difetto. Dopo aver chiuso il cleft e riparato la valvola, utilizzando il patch quest'ultima presenta elementi strutturali di sospensione nel patch medesimo (anulus) e nei muscoli papillari con relativi apparati cordali. A causa delle corde settali , generalmente troppo corte, sia l'ampiezza d'escursione, sia la compliance del lembo valvolare collegato, vengono ristrette, risulta quindi limitata la coaptazione con il lembo posteriore da cui puo' derivare una grave insufficienza valvolare.

Al fine di ottenere una migliore coaptazione tra i lembi e ridurre l'insufficienza abbiamo costantemente sezionato tutte le corde settali durante la correzione del CAVC. Dal gennaio 1995 26 pazienti pediatrici con CAVC sono stati operati utilizzando questa tecnica. L'età media era di 5.9 mesi; 18 pazienti avevano meno di 6 mesi (9 meno di tre mesi). 19 pazienti erano portatori di traslocazione del cromosoma 21 (Sindr.di Down). La procedura implicava di routine la sutura del cleft e l'adozione di un solo patch; un'anulloplastica e' stata eseguita in 4 pazienti. Abbiamo avuto 1 decesso post-operatorio (4%) per endocardite con distacco del lembo coinvolto dal processo infettivo. Nessuna morte tardiva e' stata riportata. Mediante indagine ecocardiografica, normale funzione della valvola atrioventricolare e' stata documentata in 8 pazienti, mentre viene dimostrata insufficienza minima in 15 e moderata in 2. Nessun paziente ha presentato alle indagini strumentali severa incompetenza valvolare. Durante il follow-up nessun cambiamento significativo e' stato registrato.

Utilizzando quindi la resezione delle corde settali, abbiamo così ottenuto un risultato ottimale in 23 pazienti su 25 sopravvissuti.



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