IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA DISPLASIA MITRALICA CONGENITA
G. Stellin, M. Rubino, O. Milanesi+, G. Svaluto-Moreolo+, D. Casarotto.
Istituto Chirurgia Cardiovascolare, Dipartimento di Pediatria+, Università di Padova.

Il trattamento chirurgico della displasia mitralica congenita in età pediatrica rimane un "challange" chirurgico per l'ampio spettro malformativo della lesione e per l'alta incidenza di malformazioni cardiache associate. La nostra esperienza consiste di 31 casi (16 femmine e 15 maschi) con età media di 5-7 anni (4 mesi - 18 anni) operati consecutivamente nel periodo Gennaio 1985 - Luglio 1996. Sette bambini (23%) erano sotto l'anno di vita. Una insufficienza mitralica (IM) (o prevalente IM) era presente in 20 casi mentre 11 si presentavano con segni di stenosi (o prevalente stenosi). Anomalie cardiache associate che richiedevano trattamento chirurgico erano presenti in 21 pazienti (68%). Trattamento chirurgico conservativo è stato possibile in tutti i casi. Vi è stato un decesso operatorio (3.4%) e uno a distanza. In un solo caso si è dovuti reintervenire a distanza di 4 mesi per restenosi mitralica. Al follow-up chirurgico 39 pazienti sono asintomatici, da 6 mesi a 11 anni dall'intervento (media 5.2 anni). Studio ecocardiografico eseguito in tutti dimostra assenza o lieve insufficienza o stenosi mitralica residua in 26, mentre in 3 persiste una disfunzione moderata della stessa. La pressione ventricolare destra è nei limiti della norma in 26 mentre persiste ipertensione lieve in 2 e moderata in 1.

In conclusione, i nostri risultati dimostrano che la terapia chirurgica ricostruttiva nella displasia congenita della valvola mitrale in età pediatrica è una metodica efficace, con bassa mortalità e bassa incidenza di reintervento. Il trattamento conservativo della valvola deve essere sempre considerato, nonostante la frequente severità della lesione, per evitare i problemi a distanza legati alla sostituzione con protesi.



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