DIECI ANNI DI TRAPIANTO CARDIACO IN ETA’ PEDIATRICA ALL’UNIVERSITA’ DI PADOVA
A. Gambino, U. Livi, V. Tursi, A. Cerutti°, O. Milanesi°, G. Stellin, G. Thiene*, D. Casarotto.
Ist. Cardiochirurgia, Dip. Pediatria°, Ist. Anatomia Patologica*, Università di Padova.

 Fra Novembre 1985 e Aprile 1997 sono stati eseguiti presso la nostra Istituzione 399 trapianti cardiaci (TC) su 391 pazienti (pz) 27 dei quali (6.7%) in età pediatrica. Diciasette erano maschi, l’età media era di 9 + 6 anni, il peso medio di 29 + 12 kg, 5 pz erano sotto il primo anno di vita. L’indicazione al TC era una miocardiopatia primitiva in 19 casi (70%), una cardiopatia congenita complessa già operata in 6 (22%), una fibroelastosi endocardica in 1 (3.7%) ed un tumore cardiaco primitivo nell’ultimo (3.7%). Una pz di 16 anni con MD con associata insufficienza renale cronica è stata sottoposta a duplice trapianto cuore-rene, in un pz di 18 anni con MD ed alte resistenze polmonari è stato eseguito un TC eterotopico. La terapia immunosoppressiva è stata condotta con l’associazione di Ciclosporina ed Azatioprina senza uso cronico di steroidi orali e tardiva sospensione della Azatioprina in 5 casi, lasciando la Ciclosporina come unico immunosoppressore. Vi sono stati 5 morti precoci (18.5%): 3 per rigetto acuto refrattario, 1 per emorragia cerebrale, 1 per insufficienza d’organo; 2 tardive (7.4%) ambedue per neoplasia. La sopravvivenza attuariale a 10 anni è del 71 + 10% con follow-up medio di 50 mesi (da 2 a 109). Nel primo anno post TC l’incidenza di rigetto è stato di 1.2 episodi/pz mentre quella delle infezioni maggiori è stata di 0,2 ep/pz. Quattro pazienti hanno sviluppato una neoplasia, 2 sono deceduti 1 dopo 6 mesi e l’altro a 3 anni dal TC ambedue per neoplasia cerebrale; nel primo caso si trattava di una metastasi di Linfoma non Hodgking, nel secondo di tumore primitivo cerebellare. Una paziente di 13 anni ha sviluppato, a 6 mesi dal TC, un linfoma non Hodgking con localizzazione patosplenica regredito totalmente a 60 mesi di follow-up dopo 12 cicli di chemioterapia e contemporanea sospensione dell’immunosoppressione. Infine una bambina di 12 anni ha necessitato raschiamento chirurgico per metroraggia da fibroma uterino. In nessun caso si ha avuto rigetto acuto tardivo. La crescita staturo-ponderale è stata normale in tutti i casi meno in un paziente maschio di 10 anni dove a 30 mesi dal TC non si è ancora raggiunto il percentile normale per l’altezza. Un solo paziente trapiantato all’età di 8 mesi con un organo da donatore di peso superiore al 40% continua a necessitare di terapia anti-ipertensiva a 40 mesi di follow-up. Nessun pz ha sviluppato complicanze quali diabete, insufficienza epatica o renale. I controlli emodinamici ed angiografici eseguiti annualmente non hanno evidenziato in nessun caso alterazioni della cinetica cardiaca nè lesioni coronariche. Conclusioni: i risultati a 10 anni dal primo TC in età pediatrica sono sicuramente soddisfacenti in termini di sopravvivenza, sviluppo psico-somatico e libertà da complicanze maggiori.



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