STUDIO DELLA DISTROFINA (DYS) IN PAZIENTI CARDIOTRAPIANTATI PER CARDIOMIOPATIA DILATATIVA (CMD) IDIOPATICA.
G.Ciotti, E.Marni*, A.Berardinelli°, E.Zardini°, B.Borghi°, G.Lanzi°, M.Viganò.
Divisione di Cardiochirurgia, *Clinica Pediatrica Pol. "San Matteo", °Istituto neurologico "C.Mondino" - Pavia.

 Varie sono le cause ipotizzate della CMD: infezioni virali, autoanticorpi, ecc.Sono note forme familiari sia X-linked, sia da alterazioni del DNA mitocondriale. Negli ultimi anni sono state documentate forme legate ad alterazioni di proteine muscolari, quali la desmina, l’adalina ed in particolare la Dys. Questa è presente, oltre che nel muscolo scheletrico, in altri tessuti ed in particolare nel miocardio. La CMD fa parte del quadro clinico delle distrofie muscolari da deficit di Dys (Duchenne e soprattutto Becker). Non sono ancora state trovate correlazioni precise tra difetto genetico e fenotipo. Quindi non è possibile utilizzare l’esame genetico come criterio predittivo per lo sviluppo della CMD. Sono stati descritti casi di CMD come esordio o come unica manifestazione di una distrofinopatia, a volte legati ad una delezione nella regione del promoter della Dys.

Scopo del nostro lavoro era cercare la presenza e la prevalenza di eventuali alterazioni della Dys in un gruppo di pazienti cardiotrapiantati per CMD idiopatica.

Abbiamo analizzato campioni di miocardio di 10 soggetti giunti al trapianto cardiaco per CMD di età compresa tra 17 e 53 anni, senza segni di compromissione motoria e con CK serico normale.I campioni sono stati prelevati al momento del trapianto e congelati in isopentano raffredato in azoto liquido. Sono state fatte sezioni al criostato per determinare la Dys e la Spectrina con metodo immunoistochimico (anticorpi Dys-1, Dys-2 e Dys-3); si è analizzata, inoltre la Dys mediante elettroforesi-Western Blot su estratto di tessuto muscolare (anticorpi Dys-1, Dys-2 e Dys-3). L’analisi del gene Dys è stata fatta su DNA estratto da linfociti di sangue periferico con multiplex PCR secondo Chamberlain e Beggs, includendo anche il promoter e separatamente gli esoni 1 e 2.
Risultati e conclusioni: Dei 10 pz valutati 3 presentavano alterazioni della Dys. In uno la Dys cardiaca aveva Peso Molecolare (PM) alterato (400KD) e vi era delezione dell’esone 3; in una madre ed in suo figlio il Western-Blot della Dys, con tutti e tre gli anticorpi, evidenziava una banda accessoria a PM superiore a 427 KD (circa 440 KD). Sebbene sia stato valutato un campione numericamente esiguo, abbiamo riscontrato una prevalenza del 30% di alterazioni della Dys in soggetti privi di difficoltà motorie e con CK serico normale.

Ci riproponiamo di confermare il dato su una popolazione numericamente significativa. In ogni caso ci sembra importante includere la determinazione della Dys nelle indagini per la CMD, pensando soprattutto che le distrofinopatie sono geneticamente trasmesse.



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