Le tachicardie ventricolari sono un disturbo del ritmo di riscontro non comune in età pediatrica e sono ancora più rare nel feto e nel neonato. Più frequentemente secondarie, si possono tuttavia osservare anche in assenza di anomalie anatomiche o funzionali del cuore; vengono in questo caso definite idiopatiche.
Descriviamo il caso di un neonato di sesso femminile,
nato a termine da T.C. per sofferenza fetale con un peso di kg.2.8 ed Apgar
di 5 a 1' e 8 a 5'. Segnalate aritmie nei tracciati cardiotocografici degli
ultimi giorni di gravidanza. Alla nascita, il tracciato ECG mostrava tachicardia
a complessi relativamente stretti (QRS 0.08 sec) con FC 178/min., deviazione
assiale destra e conduzione V-A retrograda 1:1. Il tracciato simulava una
tachicardia reciprocante ortodromica nel contesto di una sindrome di W.P.W.
L'ecocardiogramma era normale. Dopo somministrazione di ATP si otteneva
temporanea conversione a ritmo sinusale con FC 100/min e PR 0.12 sec. In
base a queste osservazioni la paziente iniziava terapia con flecainide
(1 mg/kg). Nei giorni successivi l'ECG in 12 derivazioni mostrava PR corto
e aspetto di onda D con polarità suggestiva di pre-eccitazione ventricolare
laterale sinistra (onda D negativa in AVL, positiva in D2, D3, AVF, V1,
V2). Successivi ECG ed Holter dimostravano la presenza di battiti di fusione
, permettendo la diagnosi di TV non sostenuta, (FC da 105 a 120 b/min),
dissociazione A-V, QRS aberrante tipo BBD e deviazione assiale dx, simile
a quello del QRS erroneamente ritenuto pre-eccitato. Veniva pertanto sospesa
la terapia. La bambina e' attualmente asintomatica all'eta' di 12 mesi.
La tachicardia ventricolare che si origina dal ventricolo
sinistro coinvolge il sistema fascicolare e può essere da rientro
o secondaria a post-potenziali tardivi. Entrambe sono caratterizzate all'ECG
da blocco di branca dx, QRS relativamente stretto, e deviazione assiale
sinistra o destra.
La peculiarità in questo caso è legata
1) alla rarità di questa aritmia nel neonato, in particolare se
associata a deviazione assiale dx; 2) alle caratteristiche dell'ECG di
superficie, che simulavano un rientro da via accessoria laterale sx.