L’esperienza iniziale di 5 switch arteriosi eseguiti in altrettanti neonati con TGA semplice in un centro recentemente ricostituito viene riportata per evidenziare gli accorgimenti che hanno reso possibile la limitazione degli effetti deleteri della curva di apprendimento.
Un rigido protocollo preoperatorio comprendente il ricovero
in rianimazione l’esecuzione di un Rashkind tutti i casi e l’utilizzazione
di PGE se necessarie, ha permesso di ottenere la stabilizzazione dei pazienti
e l’esecuzione elettiva degli interventi. La conduzione intraoperatoria
si è basata su una protezione miocardica ottenuta con ipotermia
profonda a 15° C, raggiunta a cuore battente a dosi ripetute di cardioplegia
cristalloide e ha consentito i tempi di ischemia molto lunghi necessari
per una corretta ricollocazione coronarica. In tutti i casi si sono seguiti
criteri codificati di reimpianto coronarico, utilizzando sempre "trapdoors"
e mobilizzazione minima dei vasi. Nell’unico caso di tre assi coronarici
ad emergenza comune, il reimpianto è stato effettuato in sede molto
alta senza tecniche particolari. La ricostruzione polmonare è stata
eseguita con patch unico di pericardio. L’utilizzo di sangue freschissimo,
la chiusura dilazionata dello sterno e l’impiego di "mini"dialisi peritoneale
nel postoperatorio hanno contribuito a nostro parere al buon risultato
in tutti i casi. A distanza di 3-10 mesi dall’intervento i 5 pazienti mostrano
ottima crescita ed un buon risultato ecocardiografico ad eccezione di un
caso di stenosi polmonare moderata.