Obiettivo:valutazione clinica ed emodinamica in
vivo ed in vitro di patch in allograft polmonare monocuspide (HM) e condotti
in allograft polmonare bicuspidalizzato (HB) per la ricostruzione del tratto
di efflusso ventricolare destro (RVOT).
Metodi:nel periodo compreso fra Gennaio 1991 e
marzo 1997, 23 pz sono stati sottoposti a ricostruzione dell’RVOT utilizzando
HM (19) o HB (4). La diagnosi anatomica includeva TOF (11), TOF-PA-MAPCA
(1), DORV (1), tronco arterioso comune (3), TGA {S,L,L}-PA (2), TGA{S,D,D}-PS
(1), PA-IVS (2), canale AV completo-TOF(1), sindrome della valvola polmonare
assente(1).
Risultati correzione primaria è stata eseguita
in tutti i pz a 7.4 mesi di età media (0.3-43 mesi) senza mortalità
operatoria o a distanza. Il tempo di intubazione è stato di 47±23
h. Al follow-up medio di 15.9 mesi non vi sono state complicanze correlabili
all’omoinnesto. Un HM perfettamente funzionante è stato sostituito
con nuovo HM dopo reintervento per stenosi residua dell’RVOT, 4 mesi dopo
iniziale correzione di TOF. Un HB è stato sostituito con HM a 12
mesi dall’impianto per stenosi secondaria ad outgrowth. La valutazione
ecocardiografica a 15.9 mesi di follow-up medio dimostra visualizzazione
dei lembi valvolari in 17/19 omoinnesti HM ed in tutti gli HB. Insufficienza
moderata dell’HM è stata identificata in 2 pz (10%). Perfetta continenza
(7 pz) o lieve insufficienza (10 pz) rappresentano il quadro tipico dopo
omoinnesto HM. Il gradiente di picco attraverso RVOT è stato <20
mmHg in 9 pz e tra 20 e 30 mmHg in 2. In 8 HM (52.5%) non si è identificato
alcun gradiente. I 3 condotti bicuspidalizzati ancora in sede non dimostrano
attualmente gradiente nè insufficienza. Test emodinamici in vitro
sono stati condotti su HM e HB impiantati in radici aortiche sintetiche
(19 mm) utilizzando lo Sheffield pulse duplicator. Misurazioni del gradiente
di picco (GP), gradiente medio (GM) e frazione di rigurgito (FR) sono state
eseguite a pressioni medie seriate fra i 15 e 34 mmHg. A 2 litri di portata
e 20 ml di stroke volume, l’HB dimostra GP (23.32 mmHg) e GM (10.51 mmHg)
superiori all’ HM (GP=13.51 mmHg,GM=6.83 mmHg), ma FR sensibilmente inferiori
(HB=10.6%,HM=40.9%) (p<0.01).
Conclusioni: omoinnesti in HM e HB dimostrano
buona performance emodinamica in vivo ed in vitro. La presenza di una valvola
nel circuito polmonare non è indispensabile, ma riduce il sovraccarico
diastolico ventricolare destro, facilitando l’immediato decorso postoperatorio
nel caso di allargamento transannulare dell’RVOT (TOF) oppure in presenza
di elevate resistenze vascolari polmonari (truncus arteriosus). L’impiego
di HM è preferibile quando tecnicamente possibile al fine di favorire
la crescita tissutale.