Anomalie dello shape ventricolare sinistro (VS) possono influenzare la tolleranza allo sforzo anche in presenza di normali valori a riposo di volumetria e contrattilità VS. Poichè in pz. sottoposti ad adeguata correzione chirurgica per difetto interventricolare (DIV) sono state rilevate anomalie dello shape con normali indici di funzione VS, scopo del lavoro è valutare se esse realmente siano in grado di alterare la risposta funzionale VS allo sforzo nel follow-up postoperatorio di tali pz.
Materiali e metodi: Dodici pz. (8M e 4F; età media 9.5± 2.7 anni; età media all’intervento 2.7± 1.4 anni, durata del follow-up postoperatorio 7.8± 3.3 anni) sono stati sottoposti ad esame eco-Doppler per valutare sia lo shape telediastolico (STD) che quello telesistolico (STS), espressi quale rapporto tra i diametri intracavitari longitudinale e trasverso VS. Tali pz. sono stati quindi sottoposti ad angiocardioscintigrafia radionuclidica con Tc99-RBC a riposo e dopo sforzo per valutare la risposta funzionale VS allo sforzo determinata come entità dell’incremento della frazione di eiezione (FE) e del peak filling rate (PFR). I valori dello shape ventricolare sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di 20 soggetti sani paragonabili per età e superficie corporea.
Risultati:
Gr. DIV operati | Gr. Controllo | p | |
STD | 1.47± 0.13 | 1.79± 0.06 | 0.001 |
STS | 1.78± 0.17 | 1.96± 0.04 | N.S. |
Conclusioni: I pz. sottoposti a correzione
chirurgica per DIV mostrano alterazioni dello STD. L’adeguata risposta
ventricolare allo sforzo sembra essere legata alla capacità del
ventricolo sinistro di normalizzare la propria configurazione intracavitaria
durante la sistole (normale STS). Infatti, quest’ultima garantirebbe lo
sviluppo di adeguate forze di suzione e quindi di un ottimale riempimento
diastolico VS, come confermato dal significativo incremento del PFR rilevato
durante sforzo nei nostri pz. Pertanto, una correzione chirurgica non tardiva
dei DIV, sebbene possa comportare il persistere di anomalie dello STD VS
(maggiormente sferico), garantisce nel follow-up postoperatorio un’ adeguata
risposta funzionale allo sforzo in virtù di una normale configurazione
ellittica durante la fase di espulsione sistolica.