PSEUDOANEURISMA DEL VENTRICOLO DESTRO DOPO CORREZIONE DI DIFETTO SETTALE ATRIOVENTRICOLARE COMPLETO ASSOCIATO A TETRALOGIA DI FALLOT: DIAGNOSI ECOCARDIOGRAFICA.
 C.Pisacane, G.Pacileo, MG.Russo, G.Santoro, G. Palma*, F.Rosapepe*, R.Calabrò.
 Cardiologia Pediatrica - Seconda Università - Ospedale V.Monaldi - Napoli *Cardiochirurgica Pediatrica - Seconda Università - Ospedale V.Monaldi - Napoli

 Lo pseudoaneurisma del ventricolo destro (VDx) è una rara complicanza di procedure chirurgiche correttive per cardiopatie congenite con ostruzione all’efflusso ventricolare destro. Esso può comprimere le strutture circostanti ed essere complicato da rottura, infezione ed embolismo, per cui una sua rapida diagnosi è essenziale per un tempestivo ed adeguato approccio terapeutico.

Viene descritto un caso di peudoaneurisma del VDx diagnosticato precocemente dopo correzione di difetto settale atrioventricolare completo (DSAVC) associato a tetralogia di Fallot (T4F).

Caso Clinico. Pz affetto da S. di Down e DSAVC+T4F sottoposto all’età di 14 anni ad intervento correttivo (tecnica con doppio patch, valvulotomia polmonare e patch di Gore-Tex infundibulare) e dimesso in buone condizioni cliniche in 9a giornata postoperatoria. Dopo circa un mese dall’intervento, il pz venne nuovamente ricoverato per febbre ed episodi lipotimici recidivanti. I dati clinici e strumentali non invasivi permisero di porre diagnosi di pseudoaneurisma del Vdx da parziale distacco della porzione inferiore del patch infundibulare. In particolare, le proiezioni ecocardiografiche transtoraciche parasternali evidenziarono un ampio spazio ecoprivo anteriormente al tratto di efflusso del VDx, comunicante con esso attraverso una larga breccia a livello della quale si evidenziava flusso bidirezionale al Doppler Color (Vdx-spazio ecoprivo in sistole; spazio ecoprivo-VDx in diastole). Lo pseudoaneurisma determinava inoltre una compressione severa del tratto di efflusso VDx con gradiente di picco al Doppler di circa 70 mmHg, non presente al momento della dimissione. L’esame ecocardiografico transesofageo ed il cateterismo cardiaco permisero la conferma della diagnosi senza però aggiungere altri particolari di rilievo per la correzione chururgica. Il pz venne quindi sottoposto a reintervento chirurgico senza complicanze di rilievo.

Conclusioni. Lo pseudoaneurisma del VDx è una rara complicanza postchirurgica per la cui diagnosi l’ecocardiografia transtoracica può essere considerata la metodica di scelta. L’ecocardiografia transesofagea e la valutazione emodinamica non offrono ulteriori dettagli alla diagnosi, aggiungendo solamente un potenziale rischio all’iter diagnostico.



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