INSUFFICIENZA VALVOLARE AORTICA IN ETA’ PEDIATRICA: UTILITA’ PRATICA DEGLI ACE-INIBITORI.
 C.Pisacane, M.G.Russo, G.Pacileo, U.Auricchio, F.de Leva, D. Tartaglione, R.Calabrò
Cardiologia Pediatrica - Seconda Università - Ospedale V.Monaldi - Napoli

 La recente diffusione di procedure emodinamiche interventistiche (valvuloplastica aortica) e della correzione anatomica in pz con TGA ha indotto un significativo incremento dell’incidenza di insufficienza aortica (IAO) in età padiatrica. Tuttavia, la difficoltà di rilevare forme "pure" di IAO (non associate a contemporanea stenosi) giustifica l’assenza in letteratura di studi in epoca pediatrica circa l’efficacia di farmaci con potenziali effetti benefici sulla gravità del rigurgito valvolare.

Per valutare gli effetti in acuto dell’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina sull’entità del rigurgito aortico e sulla funzione VS, una singola dose orale di enalapril ( 0.40 mg/Kg, dose max 20 mg) è stata somministrata a 7 pazienti ( 4 M/3 F ,età media 9.9± 3.7 anni, range 6-16 anni) con IAO cronica di grado moderato o severo. In tutti i pazienti una valutazione ecocardiografica basale e dopo due ore dalla somministrazione del farmaco è stata effettuata per valutare gli indici di gravità del rigurgito valvolare [ volume (Vol.Rig.) e frazione rigurgitante (Fraz.Rig.), orificio rigurgitante effettivo (Or.Rig.Effet.), stroke volume anterogrado (SVA), volumi ventricolari sinistri telediastolico (Voltd) e telesistolico (Volts) indicizzati per la s.c.] e di funzione di pompa e contrattilità del VS [ gittata cardiaca (GC), indice cardiaco (IC) e relazione stress-velocità (SVI)] . Dopo enalapril il Vol.Rig., la Fraz.Rig. e l’Or.Rig.Effet. si sono ridotti in maniera significativa (33.98± 22.22 vs 12.55± 14.29 ml, p=0.02; 33.52± 13.52 vs 15.65± 16.50 %, p=0.02; 24.31± 16.32 vs 10.09± 11.11 mm² p=0.02, rispettivamente), come pure il Voltd e Volts (96.12± 22.24 vs 90.25± 19.62 ml/m² , p=0.04; 31.09± 7.79 vs 27.54± 4.85 ml/m² , p=0.02, rispettivamente). Lo SVA era signicativamente ridotto (95.78± 33.83 vs 75.41± 25.03, p=0.046) mentre la GC e l’IC sono rimasti invariati. Lo SVI era normale in tutti i pz (-0.36± 1.76 vs -1.23± 0.77, p= NS).

Questi dati dimostrano che, nell’IAO in età pediatrica, l’inibizione in acuto dell’enzima di conversione dell’angiotensina: a) riduce significativamente l’entità del rigurgito valvolare sia in senso volumetrico che anatomico; b) riduce il sovraccarico di volume del VS; c) non influenza negativamente la funzione miocardica. Il trattamento in cronico, pertanto, potrebbe avere un effetto benefico sulla potenziale disfunzione VS e di conseguenza sul timing chirurgico.



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