L’incremento della spesa sanitaria negli ultimi anni ha portato molte nazioni alla sperimentazione di nuovi approcci per il contenimento dei costi (finanziamento a prestazione basato sui DRGs). All’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) di Roma, i pazienti attribuiti a DRGs cardiotoracici nel 1995 sono stati il 6.97% del totale e tali pazienti hanno dato vita al 15.7% dei ricavi totali. Il DRG cardiochirurgico maggiormente rappresentato nell’OPBG ed in genere nel settore pediatrico è il 108 (Altri interventi sul sistema cardiovascolare), con il 41.4% dei ricoveri chirurgici relativi all’apparato cardiovascolare. E’ stato esaminato un campione sistematico di 30 cartelle di ricoveri attribuiti al DRG 108, su un totale di 74 nel periodo 1 luglio 1994-31 marzo 1995, relative a ricoverati nel Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica dell’OPBG di Roma. Il costo della giornata di ricovero è stato definito utilizzando i costi attribuiti al reparto di degenza dalla contabilità analitica per centri di costo. I ricavi per il DRG 108 sono stati valutati in base al DM 14 dicembre 1994, con il calcolo dell’incremento pro die per i casi oltre il trim point (outliers). Dopo aver ottenuto i costi ed i relativi ricavi dei 30 casi campione, si è calcolato il costo di tutti i casi assegnati al DRG 108 nel periodo in studio, applicando il costo della giornata di degenza ed il costo medio del tipo di intervento eseguito da ciascun paziente (in base alla classificazione ICD 9 CM), calcolato in precedenza: a ciascuno del 21 codici di intervento chirurgico riscontrati nella casistica del DRG 108 è stato assegnato un costo medio, che è stato poi attribuito ai casi sottoposti al medesimo intervento non inseriti nel campione direttamente analizzato. I dati sono stati elaborati con il software "Prospettiva" (Finsiel). Il campione di 30 casi ha fatto registrare una degenza media di 20,36 giorni (+27,87) con mediana di 11 giorni. Poco meno della metà del costo totale sostenuto per i pazienti del campione è da attribuirsi ai costi della degenza, che presenta una sensibile dispersione di valori, riscontrata anche nella componente di costo relativa ai presidi, mentre estremamente ridotta appare la dispersione per i costi della CEC. Il 21,1% del costo totale è rappresentato dalla sala operatoria, considerando separatamente la CEC (11,2% del costo totale): insieme contribuiscono per un terzo al costo totale. Il costo medio di £ 30.381.220 è risultato superiore alla tariffa media risultata di £. 23.545.800 e comprendente 102 giornate di degenza oltre il trim point (che per il DRG 108 è collocato a 31 giorni, oltre i quali la tariffa è incrementata di £. 782.000 al giorno). Tutti i pazienti sono stati dimessi in buone condizioni. Il campione è stato poi ampliato utilizzando l’intera casistica di un semestre, e sono stati così calcolati i costi degli altri 46 casi del DRG 108, la cui degenza media è risultata di 29,13 giorni, circa 9 giorni più lunga dei 30 casi originari, con una minore dispersione dei valori riscontrati. La degenza più protratta rende ragione dei costi più alti di questo secondo gruppo.
In nessuno studio è stata riportata l’analisi dei
costi in età pediatrica, probabilmente perché la cardiochirurgia
pediatrica rappresenta quantitativamente una parte limitata nei confronti
della cardiochirurgia dell’adulto, ma l’impatto di un inadeguato finanziamento
sui centri che la praticano può disincentivare il loro funzionamento.