La fistola coronarica è una rara malformazione congenita caratterizzata da una comunicazione tra un’ arteria coronarica ed una cavità cardiaca o un grosso vaso arterioso o venoso prossimale.
Nel 1996, presso il centro di Cardiochirurgia Pediatrica
dell’Ospedale V. Monaldi, sono stati trattati con successo e senza l’ausilio
della CEC, 3 pz affetti da fistola coronarica; 2 di sesso maschile ed una
di sesso femminile.L’età era compresa tra 1 e 4 mesi; il peso variava
da 3.5 a 7.5 Kg.
All’ingresso 2 pz erano asintomatici e con ECG negativo;
il terzo presentava scompenso e segni di sovraccarico di volume delle cavità
dx all’ecocardiogramma.In tutti e tre i casi si trattava di fistole terminali
con vasi dilatati ma non aneurismatici.In 2 l’origine era il sistema coronarico
di sinistra (Cx e IVA) con drenaggio in atrio dx in un caso e nell’infundibolo
polmonare nell’altro. Nel terzo caso la fistola coinvolgeva la coronaria
dx con drenaggio in ventricolo dx. In 2 pz non si evidenziavano patologie
associate; in uno si riscontrava la presenza di un forame ovale pervio.
L’intervento veniva effettuato senza CEC in tutti e tre
i casi con stand by cardiopolmonare. La tecnica chirurgica è stata
in tutti e tre la legatura multipla del tramite fistoloso. Non si sono
verificati exitus perioperatori nè a distanza con un follow up minimo
di 4 e max di 14 mesi. In considerazione della bassissima mortalità
ed in accordo con quanto suggerito dalla letteratura, preferiamo trattare
precocemente tutti i pz pediatrici affetti da tale patologia e se possibile
correggere la lesione senza CEC, legando in piu’ punti il tratto fistoloso
in modo da prevenirne la recidiva.