TRE CASI DI FISTOLA CORONARICA TRATTATI CHIRURGICAMENTE SENZA CEC
G. Caianiello*, R. Tozzi*, D. Tartagliane**, G. Farina*, S. Palumbo*, F. De Leva**, C. Vosa*
Cattedra di Cardiochirurgia Pediatrica, II Università degli Studi di Napoli, Ospedale V. Monaldi, Napoli Cardiologia Pediatrica, II Università degli Studi di Napoli, Ospedale V. Monaldi, Napoli

La fistola coronarica è una rara malformazione congenita caratterizzata da una comunicazione tra un’ arteria coronarica ed una cavità cardiaca o un grosso vaso arterioso o venoso prossimale.

Nel 1996, presso il centro di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale V. Monaldi, sono stati trattati con successo e senza l’ausilio della CEC, 3 pz affetti da fistola coronarica; 2 di sesso maschile ed una di sesso femminile.L’età era compresa tra 1 e 4 mesi; il peso variava da 3.5 a 7.5 Kg.
All’ingresso 2 pz erano asintomatici e con ECG negativo; il terzo presentava scompenso e segni di sovraccarico di volume delle cavità dx all’ecocardiogramma.In tutti e tre i casi si trattava di fistole terminali con vasi dilatati ma non aneurismatici.In 2 l’origine era il sistema coronarico di sinistra (Cx e IVA) con drenaggio in atrio dx in un caso e nell’infundibolo polmonare nell’altro. Nel terzo caso la fistola coinvolgeva la coronaria dx con drenaggio in ventricolo dx. In 2 pz non si evidenziavano patologie associate; in uno si riscontrava la presenza di un forame ovale pervio.
L’intervento veniva effettuato senza CEC in tutti e tre i casi con stand by cardiopolmonare. La tecnica chirurgica è stata in tutti e tre la legatura multipla del tramite fistoloso. Non si sono verificati exitus perioperatori nè a distanza con un follow up minimo di 4 e max di 14 mesi. In considerazione della bassissima mortalità ed in accordo con quanto suggerito dalla letteratura, preferiamo trattare precocemente tutti i pz pediatrici affetti da tale patologia e se possibile correggere la lesione senza CEC, legando in piu’ punti il tratto fistoloso in modo da prevenirne la recidiva.



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