Riduzione del rischio tromboembolico dopo intervento di Fontan modificato mediante protesi tubulare
P.F. Lombardi, F. Rosapepe, M. Mucerino, F. Sorrentino, G. Palma, C. Vosa
Cattedra di Cardiochirurgia Pediatrica, 2a Università degli Studi di Napoli, Ospedale V. Monaldi, Napoli

La formazione di trombi dopo intervento di Fontan, o di Glenn come preparazione alla Fontan, rappresenta un'entità nosologica ben conosciuta. Questi trombi possono formarsi a diversi livelli del circuito, ed in particolare è stata descritta la presenza di questi in corrispondenza del moncone dell'arteria polmonare dopo la legatura di questa.

Tra il 1992 ed il 1996 sono stati operati presso il nostro istituto 25 pazienti (pz) affetti da ventricolo unico (16 pz, 64%), o da atresia polmonare a setto intatto (9 pz, 36%). Tutti i pz sono stati sottoposti ad uno o più interventi palliativi di shunt succlavio-polmonare modificato o di bendaggio dell'arteria polmonare. Diciannove pz (76%) hanno avuto un intervento di Glenn bidirezionale (5 bilaterali) come stadiazione alla Fontan laterale totale, mentre nei restanti 6 (24%) la procedura è stata effettuata in un unico stadio. Il tronco dell'arteria polmonare è stato legato solo in un pz, mentre in tutti gli altri questo è stato sezionato immediatamente al di sopra dell'annulus valvolare, e suturato con cura. Quando ritenuto necessario è stata associata una plastica polmonare. Ad un'età media di 5.1± 1.6 anni è stata impiantata una protesi tubolare intracardiaca di dacron-knitted a bassa porosità tra la vena cava inferiore ed il ramo destro dell'arteria polmonare. Allo stesso modo nei pz in cui la correzione definitiva è stata effettuata in un unico stadio, il tronco polmonare è stato sezionato e suturato.
Tutti i pz sono al momento sotto terapia anticoagulante con warfarin-sodio in modo da mantenere l'attività protrombinica tra il 45% ed il 55%. Dopo l'intervento di Glenn bidirezionale, la profilassi antitrombotica viene effettuata in maniera più blanda (warfarin-sodio per 6 mesi, seguito da antiaggreganti).
Il follow-up medio è di 19.3± 11 mesi. Ripetuti controlli ecocardiografici non hanno mai dimostrato la presenza di trombi in nessuna sede, mentre è stata dimostrata la presenza di un buon flusso laminare all'interno della protesi. Quindici pz sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica Nucleare, la quale ha confermato l'assenza di formazioni trombotiche. Nella popolazione studiata non si sono mai verificati accidenti cerebro-vascolari.

Fin dall'inizio della nostra esperienza con l'intervento di Fontan modificato è stata presa in considerazione la possibilità della formazione di trombi, per questo motivo abbiamo optato per il mantenimento di un'adeguata terapia anticoagulante; inoltre le caratteristiche della protesi utilizzata, e la cura nella sutura del moncone polmonare permettono la riduzione del rischio di formazione di trombi in queste sedi.



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