La tachicardia parossistica reciprocante sopraventricolare
(TPRSV) è l’aritmia più comune nel neonato e scompare nel
70-90 % dei casi dopo il primo anno di vita. Lo scopo del nostro studio
è dimostrare che la terapia farmacologica, se condotta correttamente,
è efficace, e raramente il controllo di tale aritmia necessita della
ablazione transcatetere, ad alto rischio in questi pazienti. Tra giugno
1990 e maggio 1996 sono stati studiati 25 pazienti di età compresa
tra 2 giorni e 5 mesi affetti da TPRSV. Ventitré pazienti avevano
una TPRSV da via accessoria, occulta in 15, 2 avevano una tachicardia da
rientro intranodale. I pazienti sono stati trattati seguendo un protocollo
farmacologico composto da sei stadi. Stadio 1 : Propafenone (10-20 mg/kg)
; stadio 2 : Flecainide (3-5 mg/kg) ; stadio 3 : Flecainide e Propranololo
(1-3 mg/kg) ; stadio 4 : Amiodarone (10-20 mg/kg) ; stadio 5 : Amiodarone
e Propranololo; stadio 6 : Flecainide, Propranololo e Amiodarone. La terapia
di ciascuno stadio è stata valutata con il monitoraggio elettrocardiografico
delle 24 ore secondo Holter e la stimolazione atriale transesofagea. I
neonati con TPRSV refrattaria sono passati da uno stadio della terapia
farmacologica a quello successivo, fino al completo controllo dell’aritmia.
Venti pazienti sono stati trattati iniziando dal primo stadio, 5 dal secondo.
Tra questi : il Propafenone è stato efficace in 4/20 neonati (20%),
la Flecainide in 4/21 (19%), la Flecainide in associazione con il Propranololo
in 12/17 (70,5%), l’ Amiodarone in 0/5, l’Amiodarone con il Propranololo
in 4/5 (80%),l’Amiodarone con la Flecainide ed il Propranololo in 1/1.
La terapia è stata sospesa dopo il primo anno di vita e tutti i
pazienti sono stati studiati mediante monitoraggio Holter e stimolazione
atriale transesofagea. Il follow-up è stato di 32 - 22 mesi. Fino
ad oggi, dei 21 pazienti con età superiore ad un anno, 16 (76%)
sono fuori terapia e non hanno avuto recidive di TPRSV. Durante il follow-up
non si sono verificati effetti collaterali dei trattamenti usati. In conclusione
riteniamo che la terapia farmacologica della TPRSV durante il primo anno
di vita, se condotta correttamente, è efficace e priva di rischi.