La pervietà del dotto arterioso (DA), durante
la gestazione, è mantenuta da prostaglandine(PGE) prodotte localmente
e da quelle circolanti. Verso il termine di gravidanza le pareti del DA
diventano meno sensibili all’azione delle PGE e più sensibili all’azione
vasocostrittrice di agenti quali gli inibitori della sintetasi delle PGE.
Questo caso clinico descrive i reperti ecocardiografici di un feto a termine
(38^settimana), la cui madre era in terapia con agenti antinfiammatori
non steroidei da circa 5 giorni per una sintomatologia dolorosa muscolo-scheletrica.
I reperti di marcata dilatazione e disfunzione del ventricolo destro vennero
individuati durante una ecografia di routine e condizionarono il riferimento
della madre al nostro centro. La diagnosi differenziale veniva posta con
cardiopatie strutturali quali: displasia della tricuspide, coartazione
istmica dell’aorta, stenosi valvolare polmonare o con cardiomiopatia. La
cardiopatia più difficile da escludere fu: la coartazione istmica
dell’aorta. I reperti ecocardiografici che consentirono di formulare la
diagnosi corretta furono la presenza di un gradiente significativo tra
arteria polmonare ed aorta discendente attraverso il DA ristretto ed assenza
di gradiente attraverso l’istmo aortico ben visualizzato anche morfologicamente.
Venne fatta diagnosi di chiusura prematura del DA e posta indicazione al
parto operativo d’urgenza. Il neonato di 3,5 Kg, con Apgar 8/9, non mostrava
segni di scompenso congestizio. All’ecocardiogramma il ventricolo destro
era dilatato, ipertrofico, ben contrattile, il DA chiuso. La pressione
in ventricolo destro era di circa 50 mmHg. La correttezza della diagnosi
fu di notevole rilevanza clinica in quanto consentì di procedere
con il parto operativo ed evitò il trasferimento urgente della madre
verso un centro di cardiochirurgia pediatrica, come inizialmente ipotizzato.
CONCLUSIONI: l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei nelle gravide
a termine deve essere somministrato con cautela e sotto stretta monitorizzazione
della pervietà del DA.