CHIUSURA
PERCUTANEA DEL DIFETTO INTERATRIALE. TECNICHE A CONFRONTO
R. Formigari, G. Santoro, G. Rinelli, M. Bevilacqua,
L. Ballerini
Ospedale "Bambino Gesù", Roma
Nell’ultimo decennio sono state messe a punto diverse
tecniche per la chiusura percutanea del difetto interatriale. L’esperienza
del nostro centro dal Maggio 1995 all’Aprile 1997 comprende l’applicazione
di due diversi tipi di dispositivo: il Buttoned Device (Sideris)
e l’Angel Wings (Microvena).
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Buttoned device Angel Wings
N 7 14
Età media (anni) 7.2±1.8 6.8±1.1
Peso medio (Kg.) 26.5±7.1 22.0±3.1
Qp/Qs medio 1.8±0.4 1.6±0.3
La selezione finale dei pazienti è stata basata
su ecocardiografia transesofagea (TEE), rispettando i seguenti requisiti
di inclusione:
· DIA tipo fossa ovale,
centrale
· Dimensioni DIA <
15 mm
· Rapporto dimensioni
DIA/lunghezza setto interatriale < 0.35
· Rapporto ampiezza
rima superiore/dimensioni DIA > 0.75
Durante la procedura emodinamica, eseguita sotto controllo
TEE, si è provveduto alla misura del diametro massimo di tensione
del difetto ("stretch diameter"), usando un catetere a palloncino calibrato.
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Buttoned device Angel Wings
Stretch diameter medio (mm) 12-18 11-16
Shunt residuo immediato 2 1
Shunt residuo a 6 mesi 1 0
Tutte le procedure in cui la misura con catetere a palloncino
è risultata favorevole sono state portate a termine con successo.
In un caso (Angel Wings) si è verificato emopericardio a distanza
di 12 ore, che ha richiesto intervento chirurgico per sutura di una piccola
perforazione della parete aortica di origine non chiara. La durata della
procedura è simile per i due sistemi (140’±62’ Sideris vs.
125’±70’ Angel Wings). Oltre il 40% dei casi candidati a procedura
percutanea sulla base dell’ecocardiografia transtoracica è stata
esclusa dopo TEE e misurazione del diametro con catetere a palloncino.
La nostra esperienza personale, per quanto limitata, porta allo stato attuale
a considerare il sistema della Microvena come più semplice e sicuro.
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