LA PERSISTENZA DELLA VENA CAVA SUPERIORE SINISTRA IN SENO CORONARICO PUO’ CONDIZIONARE UN’ AUMENTATA INCIDENZA DI LESIONI OSTRUTTIVE DEL CUORE SINISTRO?
G. Agnoletti, L. Preda, M. Quattrociocchi, P. Annecchino*, A. Borghi.
Divisione di Cardiologia, *Divisione di Cardiochirurgia, Ospedali Riuniti di Bergamo

La persistenza della vena cava superiore sinistra (VCSS) in seno coronarico e’ stata recentemente associata ad una maggior incidenza di lesioni ostruttive del ventricolo sinistro. Tale ipotesi si basa sul possibile effetto meccanico esercitato dalla VCSS sul cuore embrionale, ma non ha avuto sino ad oggi verifica clinica. Per stimare la rilevanza di tale fenomeno abbiamo riesaminato i cateterismi diagnostici eseguiti nel nostro centro dal settembre 1989 sino al dicembre 1996 (n=1028), escludendo la sindrome del cuore sinistro ipoplasico e le sindromi isomeriche. L’incidenza globale di VCSS e’ stata del 5.3% (n= 57). Abbiamo paragonato la frequenza di lesioni ostruttive (LO) del cuore sinistro, del cuore destro, e di ventricolo sinistro piccolo in pazienti con (gruppo 1) e senza (gruppo 2) VCSS (vedi Tabella).
 
LO cuore sx gruppo 1 gruppo 2 LO cuore dx gruppo 1 gruppo 2
SM 5.3% 0.58% SPV 0% 7.3%
CoAo 19% 5.8% AP SI 0% 3.6%
S.Shone 3.5% 0.39% T. Fallot 15.8% 17.4%
VS piccolo 12.3% 0.49% AP+ DIV 3.5% 7%
 
Dai nostri dati emerge che nei pazienti con persistente VCSS in seno coronarico sono piu’ spesso presenti lesioni ostruttive e/o relativa ipoplasia del ventricolo sinistro, mentre non vi e’ alcuna associazione con lesioni ostruttive del cuore destro. L’impatto clinico di tali dati, e le loro implicazioni diagnostiche e terapeutiche rimangono tuttavia ancora da stabilire.



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