Tra tutte le problematiche cliniche associate
alla circolazione tipo Fontan le turbe del ritmo rivestono un ruolo importante.
Recentemente è stato evidenziato il ruolo delle alterazioni del
sistema nervoso autonomico (SNA) nella genesi degli eventi aritmici in
diversi tipi di patologia cardiovascolare. Queste alterazioni sono state
studiate mediante l’analisi dell’Heart Rate Variability (HRV). La funzionalità
del SNA non è stata mai valutata nei soggetti con circolazione tipo
Fontan. In questo studio abbiamo valutato 12 soggetti con circolazione
tipo Fontan ( 6 maschi; età 11.4±3 anni; 5 pz sottoposti
ad intervento di derivazione atriopolmonare e 7 pz con derivazione cavopolmonare)
operati 7±2 anni per malformazioni cardiache in cui non era possibile
ottenere una correzione a due ventricoli ( 10 atresie della tricuspide;
1 CAVc con Ventricolo sinistro ipoplasico; 1 atresia della polmonare con
DIV e Ventricolo destro ipoplasico). Questi sono stati confrontati con
13 controlli (7 maschi; età 10.4 ±3 anni). I due gruppi non
differivano per età, sesso e per il valore della frequenza cardiaca.
Tutti i soggetti sono stati sottoposti a uno studio Holter delle 24 con
analisi dell’HRV. Sono stati valutati quattro parametri nel dominio del
tempo: media degli intervalli RR (RR), deviazione standard dell’RR (SD),
radice quadrata della media della somma delle differenze di intervalli
RR adiacenti (rMSSD), percentuale delle differenze>50 msec di intervalli
RR adiacenti (pNN50); e quattro parametri nel dominio di frequenza: potenza
totale dello spettro (PT), Low frequency (LF), High Frquency (HF) ed il
rapporto LF/HF. Tutti i soggetti studiati erano in ritmo sinusale stabile
e non presentavano turbe del ritmo o della conduzione. Nei pz sono stati
evidenziati valori significativamente ridotti di SD(28±12 vs 70±17
msec; p<0.0001), r-MSSD (21±11 vs 55±17 msec; p<0.0001),
pNN50 (4.7±2.5 vs 29±12 %; p=0.0002), TP (17±9 vs
47±13 msec; p<0.0001), LF (10±5 vs 29±8 msec; p<0.0001)
, HF (6±3 vs 23±8 msec; p=0.0001) ed un aumento significativo
di LF/HF (1.7±0.6 vs 1.3±0.2; p=0.05). I pazienti sono stati
stratificati in diversi gruppi in base all’ intervento ( Fontan vs cavopolmonare)
ed alla sintomatologia ( calsse NYHA I vs classi NYHA II-III-IV). Non sono
state evidenziate differenze significative per le variabili considerate.
Conclusioni: I soggetti con circolazione tipo Fontan presentano una importante
riduzione della variabilità totale (riduzione di SD e TP) ed in
particolare una spiccata riduzione del tono vagale (riduzione di rMSSD,
pNN50, HF ed aumento di LFHF). Queste alterazioni non sono correlate al
tipo di intervento nè ai sintomi.La chirurgia sulle vene cave e
sull’atrio destro , compromette le vie di innervazione autonomica e i neuroni
postgangliari localizzati nei gangli cardiaci posti in abbondanza alla
radice delle vene cave e nel miocardio atriale.Si ritrova un deficit di
innervazione autonomica che puo’ essere paragonato a quello dei trapiantati.
E’ noto il ruolo della bilancia simpatovagale e delle afferenze vagali
nel mantenimento della stabilità elettrica del cuore e quindi il
ruolo protettivo nei confronti delle aritmie. Percio’ le alterazioni del
SNA possono avere un ruolo di rilievo nella genesi sia delle aritmie che
della disfunzione del nodo seno-atriale.