LA CARDIOPATIA COME ELEMENTO CONDIZIONANTE €N PROCESSODI ADATTAMENTO SOCIO-EMOZIONALE:VALUTAZIONE DELLE VARIAZIONI RELAZIONALI NEL BAMBINO E NELL'ADOLESCENTE.
A. Dell'Amico, R .Ragaglini, S. Guadagni, C. Ploner, F Santoli
Ospedale Pediatrico Apuano - Massa Carrara

Le difficoltà emotive dell' ospedalizzazione interessano vari aspetti della personalità del paziente.
Scopo del nostro lavoro è la verifica delle variazioni nelle modalità relazionali del paziente cardiopatico nei confronti delle figure di riferimento a lui più vicine (genitori, amici, insegnanti,...) Si ipotizza che il vissuto emotivo del bambino cardiopatico ospedalizzato influenzi lo sviluppo armonico del soggetto stesso, condizionandone la capacità di adattamento sociale e favorendo la comparsa di modalità di relazione interpersonale alterate che potrebbero permanere nell' adulto;partendo da questa considerazione si è voluto procedere alla verifica di tale ipotesi.

A tal fine si è strutturata una metodologia di indagine mirata, basata sulla separazione delle variabili per mezzo dell'utilizzo del Disegno Sperimentale Univariato,che comporta la manipolazione, o variazione controllata, di un aspetto di una situazione sperimentale (variabile indipendente) l'osservazione delle conseguenti osservazioni di un aspetto comportamentale (variabile dipendente); preferendo quindi un paradigma sperimentale in cui vengono effettuati confronti fra un gruppo di controllo ed uno sperimentale. Per un'osservazione il più possibile controllata, si pongono restrizioni assumendo come metodica di osservazione la somministrazione del Test delle Relazioni Interpersonali (T.R.I.) di B.A.Bracken edito ´

Dalla casa editrice Erikson di Trento.Sono stati cosiderati cento soggetti di entrambi i sessi e di età compresa tra i nove e i diciannove anni ( limiti imposti per un corretto utilizzo del test) uniformemente distribuiti per i due gruppi di osservazione (di controllo e sperimentale).

Dai dati rilevati se ne trae la veridicità dell'ipotesi iniziale e la forte esigenza del soggetto ospedalizzato di poter contare su punti di riferimento emotivo anche nell'ambito dell'ospedale stesso e per periodo di permanenza in esso, così da poter effettivamente prendere in esame la propria modalità di porsi nei confronti degli altri e degli eventi medici-terapeutici in generale ed eventualmente poter considerare l'eventualità di modificare le proprie modalità reattive di interazione grazie al supporto di personale qualificato



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