Apporto diagnostico dell’ecocardiografia transesofagea (ETE) multiplana e della risonanza magnetica (RM) nel follow up delle cardiopatie congenite dell’adolescente e dell’adulto
R.Crepaz, A.Erlicher, P.Knoll, G.Panizza, C.Romeo, W.Pitscheider
Divisione di Cardiologia - Ospedale Generale Regionale - Bolzano

 BACKGROUND - I limiti dell'ecocardiogramma transtoracico (ETT) nella diagnostica delle cardiopatie congenite (CC) dell'adulto sono legati alla qualità della finestra acustica ed alle deformità toraciche e/o alle pregresse toracotomie. In questi pazienti (PZ) l'ecocardiogramma transesofageo (ETE) e la Risonanza Magnetica (RM) sono metodiche complementari all'ETT nella valutazione dell'anatomia intra- ed extra-cardiaca.
OBIETTIVO - Obiettivo dello studio è stato verificare l'apporto diagnostico dell'ETE e della RM nel follow-up di una popolazione di adolescenti e adulti con CC.
METODI - E' stata condotta un'analisi retrospettiva su un gruppo di 420 PZ con CC (214 m, 227 F) di età media 31± 15.8 (range 14-76) seguiti presso la nostra divisione nel periodo 1991-1997. 176 (42%) erano affetti da una CC nativa e 244 (58%) erano stati sottoposti ad intervento cardiochirurgico (41 durante il periodo di osservazione). Alla fine del follow-up la casistica comprendeva i seguenti gruppi di patologia congenita: 6 anomalie del drenaggio venoso (4 sistemico, 2 polmonare), 119 DIA (96 operati), 85 DIV (27 operati), 13 CAV parziali (12 operati), 8 CAV completi (4 operati), 4 cuori triatriati (2 operati), 53 valvulopatie mitraliche (4 post valvuloplastica, 2 sostituzioni valvolari), 12 valvulopatie tricuspidaliche (3 post-valvuloplastica), 19 valvulopatie aortiche (2 post-valvulotomia, 1 post-valvuloplastica, 6 sostituzioni valvolari), 28 valvulopatie polmonari (15 post-valvulotomia, 3 post-valvuloplastica), 10 anomalie dell’efflusso sinistro (7 operati) e 13 anomalie dell’efflusso destro (10 operati), 48 coartazioni aortiche (44 operati), 23 PDA (19 operati), 19 Tetralogie di Fallot (18 operati), 3 DORV con DIV subaortico operati, 4 TGA-corrette, 7 Mustard/Senning, 4 Fontan e 22 miscellanea. Quando le informazioni della valutazione clinica e dell’ETT erano ritenute insufficienti veniva eseguita una ETE o una RM.
RISULTATI- L'ETE e' stata eseguita in 120 PZ (29%) al fine di precisare meglio l'anatomia intracardiaca. In particolare le CC native e operate in cui l'ETE ha fornito informazioni aggiuntive rispetto alla ETT sono state le seguenti: 3 anomalie del drenaggio venoso sistemico o polmonare (50%), 33 DIA (30%), 16 DIV (32%), 17 CAV parziali o completi (74%), 5 Fallot (26%), 7 valvulopatie polmonari (37%), 4 Mustard/Senning (57%), 4 cuori triatriati (100%), 3 Fontan (75%), 8 valvulopatie aortiche (42%), 3 Coartazioni aortiche (6%) e 15 altri.
La RM e' stata eseguita in 77 PZ (18%) valutati con ETT, per precisare l'anatomia extracardiaca e nei casi in cui veniva rifiutata la ETE. In particolare la RM ha fornito informazioni aggiuntive in 45 coartazioni aortiche (92%), in 9 Fallot (47%) e in 17 altri.
CONCLUSIONI- L'ETE multiplana e la RM hanno fornito informazioni diagnostiche aggiuntive nel follow-up pre- e post-operatorio delle CC dell'adolescente e dell’adulto. L'ETE e' risultata particolarmente utile nello studio della giunzione veno-atriale, degli atri e del setto interatriale, della giunzione AV e delle valvole AV e del tratto di efflusso del ventricolo sinistro; minore e' stato il suo apporto nella valutazione del setto interventricolare, dell'efflusso ventricolare destro e dei grossi vasi. La RM e' risultata particolarmente utile nello studio della coartazione aortica (prima e dopo l’intervento), del tronco e dei rami polmonari.



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