La patogenesi e la prognosi del BAV isolato riscontrato durante la vita fetale non sono ancora completamente note. A tal fine riportiamo la nostra esperienza riguardante 8 casi (4 maschi e 4 femmine) da noi consecutivamente valutati negli ultimi 5 anni.
L'eta' gestazionale media al momento del riscontro del
BAV era di 26 settimane (21-32 settimane), la FC ventricolare media era
di 56 battit/min. (40-80 battiti/min.) Scompenso in utero era presente
in 3/8 casi (37%). Un feto e' deceduto improvvisamente alla 34° settimana
di gestazione senza che vi fossero segni premonitori. La durata media della
gravidanza nei rimanenti 7 casi e' stata di 34 settimane (29-38 settimane),
in 5/7 casi (71%) e' stato necessario ricorrere ad un parto pre-termine
per: scompenso intrattabile 2 casi, improvviso calo dei valori di FC 2
casi, stop accrescimento 1 caso. Il peso medio alla nascita era di 2.2
kg (1.6-2.7 kg). Due pazienti sono morti nei primi giorni di vita; uno
in seguito a bassa portata non responsiva neppure al'elettrostimiolazione,
il secondo per sindrome di ipertensione polmonare persistente del neonato,
insensibile ad ogni trattamento, in quest'ultimo paziente tra l'altro il
BAV dopo la nascita aveva avuto una evoluzione migliorativa divenendo episodico
e di secondo grado. In 3/5 (60%) dei sopravvissuti e' stato impiabntato
un PM, mentre gli altri 2 sono tutt'ora asintomatici e non richiedono terapia.
Per quanto concerne la patogenesi 6/8 madri (75%) presentavano
anticorpi anti ro e 4/6 (66%) ad una attenta valutazione clinica , avevano
modesti sintomi evocativi di connettivite. In 5 casi (62%), durante la
gravidanza e' stata praticata terapia cortisonica di varia durata e con
efficacia non valutabile.
Conclusione: il BAV isolato a riscontro intrauterino ha
una prognosi piu' severa di quanto sin qui creduto. La mortalita' relata
direttamente al BAV e' stata del 25% (2/8casi) e nel 60% (3/5 casi) e'
stato necessario un impianto precoce del pace-maker. Nel 75% (6/8 casi)
e' stata ritrovata una stretta correlazione tra profilo anticorpale materno
e sviluppo del BAV, e' possibile che una terapia cortisonica instaurata
precocemente durante la gravidanza, possa modificare favorevolmente la
successiva evoluzione del BAV.